Questa è la storia di una delle mie amiche, aveva una cotta per suo fratello. Me lo ha detto quando ho iniziato una relazione con lei.
Quando ebbe finito con il prato entrò e gli offrii una birra. Ci siamo seduti sul divano e abbiamo iniziato a parlare della vita in generale. A quel punto ero così bagnato che mi sentivo come se fossi seduto in una pozza d'acqua calda.
Alla fine non ne potevo più e ho deciso di fargli una domanda.
Gli ho detto che stavo conducendo un sondaggio sessuale informale tra tutti i miei amici e gli ho chiesto se gli sarebbe piaciuto parteciparvi. Ha detto: "Immagino di sì", ho detto "Bene".
Prima domanda... "Quando si tratta di sesso orale, cosa preferisci... dare? o ricevere?" La sua risposta è stata... "Entrambi".
Seconda domanda... "Se dovessi scegliere l'uno o l'altro, quale sarebbe?"
La sua risposta fu... "Immagino che sarebbe Ricezione poiché devo scegliere."
Ho detto: "Bene".
Terza domanda... "Dato che ricevere è la cosa che ti piace di più, non dovresti avere problemi a lasciarmi succhiare il tuo cazzo. Giusto?
La sua faccia divenne rossa come una barbabietola e dall'istante rigonfiamento che si formò nei suoi pantaloncini capii che era un po' eccitato.
Disse: "Non posso lasciartelo fare! Sei mia sorella! Sarebbe sbagliato!" Ha anche detto. "E poi sono sposato e amo mia moglie con tutto il cuore. Sarebbe un tradimento!"
Gli ho detto che sapevo che amava sua moglie e che nessuno lo avrebbe MAI scoperto, quindi non aveva nulla di cui preoccuparsi. Per quanto riguarda la questione della sorella, gli ho detto che se avesse chiuso gli occhi avrebbe potuto essere chiunque volesse a succhiargli il cazzo.
Ha detto: "Assolutamente no".
Ho detto: "Senti, o mi lasci succhiare le tue palle, o visto che anche a te piace Giving, mi calerò i pantaloni e ti pianterò la figa proprio in faccia e ti costringerò a leccarmi!"
Detto questo ho messo la mia mano sul suo inguine. Con mia sorpresa, non ha resistito! Sentivo anche che aveva un'erezione enorme. Non avevo mai sentito in vita mia un cazzo così forte!
Gli ho detto di sdraiarsi sul divano. Mentre lo faceva, ho aperto la cerniera dei suoi pantaloncini, ho allungato la mano, ho afferrato il suo cazzo palpitante e l'ho tirato fuori. Sono rimasto stupito dalle sue dimensioni. Non so esattamente quanti pollici fosse, ma sapevo di non averne mai avuto uno così grande prima in vita mia. Gli ho detto di chiudere gli occhi e immaginare che fosse sua moglie a succhiarglielo.
Ho abbassato la bocca e dopo qualche tentativo sono riuscito finalmente a fargli la "gola profonda". Ho succhiato con tutte le mie forze. Per tutto il tempo giocavo con il mio clitoride con la mano libera. Gli ho succhiato il cazzo e gli ho accarezzato le palle per circa cinque minuti prima che mi sparasse in bocca il più grande batuffolo che abbia mai ingoiato. Sono venuto nello stesso momento in cui lo ha fatto lui. L'intera faccenda era sconvolgente! Il suo era lo sperma migliore che abbia mai assaggiato. Non so se fosse dovuto al fatto che nel profondo della mia mente sapevo che il sesso, di qualsiasi tipo, con un membro della famiglia non dovrebbe mai essere fatto ma, resta il fatto, mi piaceva ed era ovvio che lo facesse anche lui .
Dopo mi ha detto: "Appena l'hai preso in bocca non potevo immaginare che fosse mia moglie che mi leccava. MAI prima d'ora mi aveva MAI succhiato così! E inoltre si rifiuta di lasciarmi venire dentro bocca!"
Mi ha ringraziato per quello che ho fatto per lui ed è andato a casa da sua moglie ma, prima di andarsene, gli ho detto: "Dato che tua moglie non ti lascia venire in bocca e adoro così tanto il sapore dello sperma, verrai?" ogni tanto e spararmi il tuo batuffolo in bocca?"
Lui semplicemente sorrise e disse: "Vedremo".
Due giorni dopo mi squilla il telefono, era mio fratello. Mi ha detto che gli era piaciuto quello che avevo fatto per lui due giorni prima e che non riusciva a smettere di pensarci. Gli ho chiesto se gli sarebbe piaciuto venire a parlarne. Ha detto che l'avrebbe fatto e che sarebbe tornato dopo che sua moglie fosse andata al lavoro. Fa il turno di notte all'ospedale.
Mentre aspettavo che arrivasse, ho fatto la doccia, mi sono rifinita la figa davvero bene e ho indossato un paio di mutandine di pizzo che lasciavano ben poco all'immaginazione. Attraverso di essi potevi vedere chiaramente la mia fessura rasata e la piccola ciocca di capelli appena sopra. Ho anche indossato una camicia molto velata in modo che anche le mie tette fossero chiaramente visibili. Quelli erano gli unici vestiti che indossavo e mi stavo emozionando moltissimo e bagnandomi per l'attesa del suo arrivo.
Finalmente bussarono alla porta alle 23:45 di quella sera. Quando ho aperto la porta, l'espressione sul suo volto era impagabile. Ha visto cosa indossavo e ha iniziato a balbettare come uno scolaretto dopo il suo primo bacio.
L'ho invitato ad entrare e ci siamo seduti sul divano. Lui da un lato, io dall'altro. Mi sono seduto di fronte a lui con una gamba sollevata sul divano in modo che avesse una visione chiara di tutto ciò che volevo che vedesse. So che era eccitato tanto quanto me perché non importa quanto ci provasse, non riusciva a smettere di fissarmi l'inguine. Abbiamo parlato per un po' e lui mi ha rivelato che il motivo per cui era venuto era per dirmi che quello che avevamo fatto prima non sarebbe potuto succedere mai più.
Gli ho rivolto uno sguardo finto di disappunto e gli ho chiesto se era sicuro. Continuando a fissarmi l'inguine, disse: "Sì, è così che deve essere". Ho detto: "Ok, se deve essere così, allora capisco". Gli ho detto che anche se quelle parole gli uscivano dalla bocca, non potevo fare a meno di notare che continuava a fissare le mie tette e le mie mutandine. Diventò immediatamente rosso come la barbabietola. Era così carino. Gli ho chiesto: "Dato che non riesci a tenere gli occhi lontani dal mio corpo, ti piacerebbe vederlo senza il mio top o le mie mutandine che ti ostruiscono la vista?" Gli ho detto che capivo perché si sentiva così riguardo al fatto di non volere nulla di sessuale tra noi. Gli ho anche chiesto mentre mi alzavo di fronte a lui e mi toglievo il top: "Riesci almeno a vedere nel tuo cuore che mi lasci bere il tuo sperma un'ultima volta? Pensalo come se stessi facendo qualcosa per me invece che il contrario". in giro. Dopo tutto, succhiarlo è un prezzo molto basso da pagare per quello che mi ricompenserai quando sarà il momento." Mentre era seduto lì a contemplare ciò che avevo appena detto, mi sono messo di fronte a lui e mi sono tolto lentamente le mutandine. Ero completamente nudo e stavo a non più di quindici centimetri davanti alla sua faccia. Non riusciva a staccare gli occhi dalla mia figa ormai gocciolante. Poteva vedere i miei succhi scorrere lungo l'interno delle cosce.
"BENE???" dissi con voce severa. "Quindi cosa?" fu la sua risposta. "Mi lascerai prosciugare le tue bellissime palle o no?" Disse: "Qualcosa mi dice che non mi lascerai uscire di qui senza il mio sperma nella pancia". Gli ho detto che aveva ragione e che questa volta mi avrebbe guardato masturbarmi mentre lo succhiavo. Mi ha chiesto se era per quello che mi ero spogliata. Gli ho detto che faceva parte del gioco. L'altra parte è: "Speravo che ti sarebbe piaciuto mettere la tua mano tra le mie gambe e infilarci un dito in modo da poter vedere quanto sono stretto. In questo modo non sarai disturbato da "e se" e " Mi chiedo".
Lui ha accettato l'accordo e mi ha scopato con le dita fino ad un orgasmo torrido. Ho spruzzato il mio sperma sulla sua mano, sul braccio e sul viso! "Dio mio!" Ha detto: "Mia moglie non ha mai avuto un orgasmo del genere!" Gli ho detto che era il mio turno e di togliergli i pantaloni. Ha obbedito prontamente e ho iniziato a succhiarlo con tutto ciò che valevo. Per tutto il tempo mi scopavo la figa con la mano libera in modo che lui potesse guardarmi. Dopo un paio di minuti, l'ho guardato, ho lasciato scivolare il suo cazzo dalla bocca e gli ho chiesto: "Vuoi scoparmi?"
Senza aggiungere altro, mi sono arrampicato su di lui e ho abbassato la mia figa sul suo enorme cazzo. Abbiamo scopato come matti per quelle che sembravano ore. Ho avuto così tanti orgasmi che mi stavo indebolendo. Alla fine è entrato come un vulcano dentro di me. Faceva così caldo che pensavo che l'interno della mia figa fosse in fiamme!
Dopo che tutto è stato detto e fatto, si è rimesso i pantaloni e mi ha guardato prendere il suo sperma che mi stava uscendo e strofinarlo sui miei capezzoli, e poi lo leccavo via.
Mentre se ne andava gli ho detto: "È un peccato che tu non voglia farlo mai più".
Senza una parola, mi guardò e sorrise mentre usciva dalla porta.
Con mia grande gioia, sono felice di riferire che ci siamo scopati come matti ogni volta che sua moglie deve lavorare.